lunedì 4 aprile 2011

Ci siamo!

Nei prossimi mesi il blog ospiterà la mia campagna elettorale ma non cambierà la sua vocazione. Quella cioè di continuare ad in-dagere ovvero a spingere le menti verso quelle domande inedite senza le quali perderemmo la nostra bussola. Una caccia al tesoro infinta, in cui dobbiamo farci trovare sempre disponibili ad un’esperienza di ex-stasis, cioè esterna al nostro vissuto quotidiano. Per il poeta americano Roethke: “Una casa per la saggezza; un campo per la rivelazione. Parli alle pietre e rispondono le stelle”.

La mia casa, il PD; Il mio campo, la Zona 7. Parleremo ai luoghi, risponderanno i cittadini.

Come il pianeta del lampionaio nel Piccolo Principe, a cui amo richiamarmi, anche la nostra città ha accelerato negli ultimi vent’anni. Purtroppo chi l’ha amministrata non è stato in grado di accelerare insieme a lei e ora la solitudine, il rancore, il degrado sono entrati non solo negli scenari urbani ma anche in quelli sociali. La città vive come separata. Tante città. Nessun progetto.

Così non si può continuare.

Sono molteplici i motivi, i luoghi e le persone per cui mi sono candidato, e nei prossimi giorni ve ne parlerò. Una cosa è certa, mi sono candidato soprattutto perché non mi voglio più vergognare della mia città. La mia è un passione genuina, porterò avanti una campagna a costi “popolari” e se qualcuno vorrà aiutarmi sarà sempre il benvenuto.

Restate in ascolto.

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